Negli scavi di un sito in Norvegia, una squadra di archeologi del Museo dell’Università di Bergen, ha scoperto i resti di un gioco da tavolo antico risalente a 1700 anni fa! Il gioco è stato trovato all’interno di una tomba, assieme ad altri oggetti del corredo funebre, e sono riemersi alla luce in totale 18 pezzi a doppia faccia e un dado, che, invece di avere una forma cubica, ha una forma allungata, che ricorda quella di un bastoncino. Sappiamo che in antichità i “dadi” non sempre avevano una forma cubica, come quella a cui siamo abituati oggi. Lo dimostra il “Senet” dove erano dei legnetti a forma di mezzo cilindro, oppure, più comuni, di forma tetraedrica, come nel Gioco reale di Ur.
Il gioco risale all’inizio dell’età del ferro e si ritiene che sia stato ispirato dal gioco romano Ludus latrunculorum, mentre è stato ipotizzato che si tratti anche di un predecessore del più famoso Hnefatafl, gioco dell’era vichinga, risalente al 400 d.C. e tutt’ora giocato.
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Ritrovato un gioco da tavolo antico negli scavi archeologici di un sito norvegese, un probabile predecessore del Hnefatafl.